TRE ILLUSTRAZIONI DI FRANK R. PAUL © Forrest Ackerman
"Nel 1957" narra il collezionista Gerry de la Ree "scoprii che Paul viveva solo a poche miglia dal mio ufficio di Teaneck. Passai un pomeriggio con lui, iniziando un'amicizia che fini solo con la sua morte nel 1963. A quel tempo lo intervistai, ma la duratura impressione che ho non è dei suoi molti affascinanti disegni e copertine, bensì di un uomo gentile e sorridente che sembrava sprizzare amicizia da ogni poro. Nel suo spartano appartamento non c'erano grandi opere d'arte appese alle pareti o pile di fogli sul pavimento: non c'era nessuna indicazione del grande impatto che aveva avuto sul campo della fantascienza tre decadi prima. Sembrava imbarazzato che lo guardassi come un personaggio straordinario".
TRE ILLUSTRAZIONI DI FRANK R. PAUL © Forrest Ackerman
Intervistato dalla rivista The Family Circle, Paul affermò: "Il mio lavoro mi dà uno stimolo terribile. Quando m'imbatto in una storia così bizzarra da sembrare ridicola, ricordo a me stesso che i nostri bis-bis-bisnonni avrebbero considerato fanfaronate le profezie della radio, della televisione, e dell'aviazione. Molti dei nostri autori di pulp sono uomini dell'esercito o della marina, medici, chimici, e altri scienziati, e quando contemplano gli stupefacenti aspetti della scienza che oggi diamo così facilmente per garantiti, cominciano a chiedersi come sarà la vita nel futuro. E così fanno un salto nel buio... solo che non lo lasciano buio molto a lungo, perché prendono a illuminarlo di raggi multicolori e misteriose esplosioni cosmiche. Una delle cose che adoro dei racconti che illustro è il modo ingegnoso in cui passano dai fatti quotidiani al terrore, senza contrasto... Il bello di una storia fantastica è che non c'è nessun luogo dove i protagonisti non possano andare. Illustrare questo genere di cose può non essere arte, ma credetemi, non mi annoio mai. E talvolta, quando sono assorto a elaborare l'idea di qualche scrittore, mi colgo a pensare che magari potrebbe accadere davvero, un giorno".
DUE CITTA' ALIENE DI FRANK R. PAUL © Forrest Ackerman
"Gli autori sono solitamente piuttosto vaghi in merito a descrizioni dettagliate delle loro meravigliose invenzioni" spiegò Paul "pur se ogni tanto abbondano fin troppo in dettagli, il che è più d'ostacolo che d'aiuto. Sì, le illustrazioni sono virtualmente tutta farina del mio sacco. Per fortuna, la mia conoscenza pratica delle macchine è sufficiente a dare un aspetto plausibile a queste creazioni fantastiche. Lungi da me dire che qualcosa è impossibile. Uno dei miei progetti seri è stato illustrare un libro sul futuro dell'industria, in cui era predetto che il prossimo quarto di secolo vedrà la costruzione di alte torri contenenti macchinari per vaporizzare l'acqua e sparare le nuvole sui deserti in modo da renderli coltivabili. Venivano previsti anche aeroplani triangolari, dinamo azionate dall'energia solare, città di vetro e onde sonore che uccideranno gli insetti dannosi".
ALTRE DUE FANTASTICHE SCENE DI PAUL © Forrest Ackerman
"Quando non raffigura scene agghiaccianti" scrisse The Family Circle "Frank Paul ama suonare il violino e il mandolino, e ha appena composto una marcia intitolata 'Uncle Sam's Garden' che spera verrà eseguita nelle scuole. Il lavoro serio del signor Paul, d'altra parte, include una grande mappa meteorologica degli Stati Uniti (pubblicata su Life) visti dall'aria, con segnati i centri di tutte le tempeste, e illustrazioni per libri di testo scolastici e universitari. La sua casa è a Park Ridge, New Jersey, dove vive con la moglie, tre figlie e un figlio. Nessuno dei suoi familiari lo considera un tipo strano, e non fa paura neanche ai suoi vicini. Il signor Paul non ha mai incubi, fra parentesi, ma occasionalmente, quando si sente sopraffatto dal senso di catastrofe che pervade certi manoscritti, dà un'occhiata fuori dalla finestra del suo ufficio nel centro di New York per assicurarsi che il Ponte di Brooklyn, cosi spesso demolito nei racconti, sia ancora lì. Finora, lo è sempre stato".
TRE ILLUSTRAZIONI DI FRANK R. PAUL © Forrest Ackerman