DIVERSE VEDUTE DELLA VIA LATTEA DALL'ESTERNO © Bonestell Space Art

Eppure, nonostante il suo disprezzo sia per la tecnologia futura che per la fantascienza, a un certo punto, Bonestell non si limitò a fare il pittore, ma fu a un passo dal prendere parte al programma spaziale vero e proprio. La rivista Collier's gli aveva chiesto qualcosa di radicalmente nuovo. "Volevano che gli trovassi uno scienziato che fosse convinto della possibilità di mandare un razzo sulla Luna in modo da poter illustrare le sue teorie con dei disegni. Dissi subito al direttore della rivista: 'L'uomo che cercate c'è! E' von Braun!' Von Braun accettò di collaborare e mi fece avere dei veri e propri schemi tecnici che spiegavano come secondo lui si sarebbe potuta realizzare l'impresa. Io ne ricavai una serie di illustrazioni, ma conservai quei suoi bozzetti e finii per donarli al Museo Nazionale dello Spazio di Washington, poiché hanno un vero e proprio valore storico. Naturalmente, nella realtà la missione Apollo si è avvalsa di una tecnologia ben diversa da quella che von Braun aveva previsto allora, le sue idee erano comunque straordinariamente valide e profetiche per l'epoca in cui vennero formulate".

ALCUNE DELLE ULTIME ILLUSTRAZIONI FANTASCIENTIFICHE DI BONESTELL © Bonestell Space Art

Nei suoi ultimi anni di vita, Bonestell si dedicò a un progetto completamente diverso: ridipingere le vecchie missioni spagnole della California, ormai ridotte in rovina, com'erano al tempo del loro massimo splendore. "Un'ambizione che coltivava da lungo tempo" dice Miller "perché nel corso dei secoli erano state modificate, ricostruite e, in qualche caso, distrutte". Spesso l'artista dovette basarsi su dipinti precedenti, vecchie foto o semplici racconti. Ma anche da questo lavoro trasse un libro: The Golden Era of the Missions, 1769-1834 (Chronicle Books, 1974).

COPERTINE VARIE © Bonestell Space Art

Bonestell è morto nel 1986, ma le sue opere sono destinate probabilmente ad essere considerate vere e proprie testimonianze storiche dagli esploratori spaziali del futuro: all'ultimo momento, forse si ricredette sul futuro, e come lui stesso scrisse, "il volo spaziale sarà riconosciuto come una nuova tappa dell'evoluzione umana. Ci stiamo avvicinando allo spazio con la stessa temerarietà e le stesse motivazioni che hanno sempre spinto gli umani ad esplorare. Forse non conquisteremo mai il cosmo, ma attraverso i nostri sforzi - con lo splendido aiuto della scienza e della tecnologia - manterremo in vita lo spirito di ricerca per sempre".

MURALE DI TITANO ESPOSTO IN UN OSSERVATORIO - PARTE 1 © Bonestell Space Art

Un asteroide porta il suo nome: gli avevano proposto un cratere lunare, come per Willy Ley (morto appena quindici giorni prima dell'Apollo 11), ma lui disse "Un asteroide è una montagna volante. Io andrò intorno al Sole. Willy non si muove". Carl Sagan commentò: "Era giusto restituire un mondo a Bonestell, lui che ce ne ha dati tanti".

MURALE DI TITANO ESPOSTO IN UN OSSERVATORIO - PARTE 2 © Bonestell Space Art


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