FORSE LA PIU' CELEBRE COPERTINA DI CHESLEY BONESTELL © Bonestell Space Art

"Il suo realismo fotografico" scrive Wyn Wachhorst nel libro The Dream of Spaceflight, "diede ai lettori una nuova prospettiva del cielo notturno. Bonestell fece per i cieli quel che il microscopio fece per la nostra percezione della vita, aprendo mondi dentro altri mondi, invitando all'avventura, convertendo puntini luminosi in luoghi reali. 'Qui in giro si può passeggiare' sembrano dire i suoi dipinti. Metteva in quasi tutte le sue scene minuscole creature in tuta spaziale, che costituivano come una firma. La prospettiva era reminiscente dei sublimi paesaggi dei romantici del diciannovesimo secolo. Nel dipingere i pianeti di altre stelle, dove l'immagine di una gigante rossa poteva coprire l'intero orizzonte con un etereo arco di fuoco arancione, Bonestell espresse la sua fede che gli anni luce non ci avrebbero imprigionati per sempre nel sistema solare: perché alla fine degli anni '40, anche Marte sembrava così remoto che chiunque potesse toccarlo avrebbe certamente raggiunto le stelle".

GRANDE CATENA MONTUOSA LUNARE © Bonestell Space Art

"Paesaggi fiabeschi" continua Wachhorst in The Dream of Spaceflight, "con rocce simili a castelli, scolpite da tempeste di polvere; lava che scaturiva sulle ghiacciate scogliere di Giove; le rocciose colline verdi di Marte, che degradavano come la costa del Maine lungo i grandi canali; e sulle lune più vicine ad enormi pianeti, picchi aguzzi come pugnali e aghi di roccia che infilzavano un cielo colmo di stelle. Insieme, le scene suggerivano una sorta di cosmica battigia, un miscuglio di bizzarre spiagge sul bordo stesso dell'abisso stellato".

FORMAZIONE DI UN CRATERE LUNARE © Bonestell Space Art

"A un certo momento, il cosmo diviene un posto. Questa era la promessa delle spiagge di Bonestell... che quei tranquilli punti di luce nel cielo notturno erano posti, che le rocce vergini, dormienti per un milione di anni, aspettassero il nostro tocco non meno di un bicchiere di fronte a noi. Un paesaggio di Bonestell è un luogo sacro ai margini del mondo conosciuto... un altare eretto innanzi alla barriera, imbevuto di oceanico mistero".

VISIONI DI UNA SPEDIZIONE CIRCUMLUNARE © Bonestell Space Art

"La mancanza di abitanti permette agli spogli paesaggi astrali di Bonestell di diventare un'estensione di se stessi. Le immagini suggeriscono un colossale studio cinematografico o una gigantesca stanza dei giochi, un mondo giocattolo personale. C'è una stasi senza tempo in queste isole di luce, che offre un sicuro passaggio attraverso il vuoto. Una purezza virginale, intoccata dalla vita quotidiana, che tuttavia ci attira come minuscole isole adescano il navigatore".

ALTRE DELLE PRIME IMMAGINI ASTRONAUTICHE © Bonestell Space Art


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