Ci fu anche chi pensò di costruire nello spazio degli ospedali. "L'ultima lettera che io abbia mai ricevuto dal grande scienziato J. B. S. Haldane" scrisse nel 1967 Arthur C. Clarke, "fu scritta quando stava morendo di cancro e soffriva di terribili dolori per le operazioni subite. In essa, disse quale misericordia sarebbe stato l'ambiente senza peso di un ospedale spaziale per pazienti come lui... per non parlare delle vittime di ustioni, sofferenti di disturbi cardiaci, e gli afflitti da malattie muscolari. Sono convinto che quando troveremo una cura per il cancro, parte della conoscenza di base sarà giunta proprio dal cosmo. Infine scopriremo segreti ancor più importanti e forse, un giorno, una cura per la morte stessa".

ALTRI PROGETTI DI KRAFFT EHRICKE: SHUTTLE E BASE LUNARE

L'uomo si sarebbe infine spinto verso altri pianeti a bordo di razzi propulsi sempre dall'immancabile energia nucleare. Oggi non si possono neanche immaginare le strane idee che faceva venire la potenza dell'atomo in passato. Negli anni '50 gli americani scavarono un pozzo, misero una bomba atomica in fondo, e lo coprirono con un coperchio di acciaio massiccio pesante tonnellate. Pum! Nessuno lo rivide mai più. In seguito calcolarono che era stato scagliato nello spazio a sei volte la velocità di fuga... la prima sonda interplanetaria, in effetti.

VEICOLO NUCLEARE INTERPLANETARIO DELLA CONVAIR, OPERA DI KRAFFT EHRICKE (Courtesy Gasoline Alley Antiques)

"Il razzo nucleare dovrebbe essere pronto per il volo umano negli anni '70" annunciò nel 1962 Glenn Seaborg. Tali veicoli sarebbero potuti servire anche a un altro scopo, e cioè spostare interi corpi celesti! Infatti, sempre nel 1962 il vicepresidente di Kennedy, Lyndon Johnson, affermò: "Un giorno saremo in grado di condurre un asteroide, contenente miliardi di dollari in metalli di importanza cruciale, vicino alla Terra per fornire alle nostre fabbriche una fonte inesauribile di ricchezza mineraria". Il 15 settembre 1969 il Presidente Nixon promise solennemente che un americano sarebbe sbarcato su Marte entro il 2000.

DUE ASTRONAVI MARZIANE CONCEPITE DA ERNST STUHLINGER: A PROPULSIONE NUCLEARE-ELETTRICA (SINISTRA) E A PROPULSIONE ELETTRICA, CON ENORMI BATTERIE DI CELLULE FOTOVOLTAICHE (DESTRA)

Già nel 1955 il Los Alamos Scientific Laboratory aveva avviato un Progetto Rover per la costruzione di un razzo nucleare, e nel 1961 fu lo stesso presidente Kennedy a raccomandarne lo sviluppo. Fu così varato dalla NASA il progetto NERVA (Nuclear Engine for Rocket Vehicle Application). In Nevada fu costruito un complesso dove vennero compiuti i collaudi di numerosi modelli, chiamati Kiwi, Phoebus, Peewee, per finire con lo XE nel 1969. "In tre ore e 48 minuti di effettivo funzionamento" scrisse Kenneth Gatland nel libro Frontiere dello spazio, "l'XE dimostrò la stabilità del razzo nucleare, la controllabilità in volo e la funzionalità". L'XE sembrò preparare la strada per la costruzione di un prototipo definitivo chiamato NERVA-1, che avrebbe dovuto essere montato sul Saturn V per aumentarne il carico utile. Un secondo modello, chiamato NERVA-2, avrebbe dovuto permettere un viaggio su Marte.

PROTOTIPI REALI E FUNZIONANTI DI RAZZI NUCLEARI NERVA, ROVER E KIWI, ANNI '60

Tutti questi prototipi erano, in pratica, piccoli reattori nucleari in cui veniva fatto passare un getto d'idrogeno ad alta pressione. L'idrogeno infiammato dal reattore, fuoriuscendo, forniva la propulsione. Comunque, nel 1965 Maxwell Hunter, uno dei dirigenti del programma spaziale americano, scrisse che al posto dell'idrogeno si sarebbe potuta usare della semplice acqua, che avrebbe prodotto un getto di... vapore. Gli aggeggi mostrati nelle foto andò a vederli anche il Presidente Kennedy in persona... stando prudentemente dietro uno strato spesso due metri di vetro al piombo. Le ricerche costarono 1,4 miliardi di dollari dell'epoca, e furono dimenticate a partire dal 1971, quando il ridimensionamento della NASA e la messa in disuso del Saturn V portarono all'abbandono del progetto. Inoltre, un razzo nucleare avrebbe contaminato l'atmosfera terrestre con gas radioattivi, e quindi avrebbe potuto funzionare solo a grande distanza dal nostro pianeta.


IL FASCINO DELL'IGNOTO E' EVOCATO DA QUESTO BRANO TRATTO DAL FILM L'UOMO ILLUSTRATO, DI JERRY GOLDSMITH

THE FASCINATION OF THE UNKNOWN IS EVOKED BY THIS TRACK FROM THE FILM THE ILLUSTRATED MAN, BY JERRY GOLDSMITH

SE VOLETE COMPRARE IL CD, CLICCATE QUI/ IF YOU WANT TO BUY THE CD, CLICK HERE


Home Pagina 27 Pagina 29