Sorprendentemente, proprio la generazione cresciuta col terrore dei missili nucleari è stata quella che ha avversato visceralmente anche il progetto di costruire sistemi antimissile basati sul laser, che, contrariamente a quanto affermato dalla propaganda antiamericana, non fu ideato da Ronald Reagan. Già negli anni '20 l'inventore Nikola Tesla asserì di aver creato un "muro d'energia" capace di abbattere 10.000 aeroplani nemici a 300 chilometri di distanza. Nel 1962 il generale Curtis LeMay, capo dell'U. S. Air Force, parlò di "armi a raggi di energia capaci di viaggiare nello spazio alla velocità della luce, che permetterebbero di intercettare le testate degli ICBM. Stiamo esaminando i fenomeni associati a questo tipo di arma, e dai giornali scientifici abbiamo la prova che anche i sovietici sono interessati". Sempre per quanto riguarda i raggi mortali, ecco quanto scrisse nel 1968 D. G. Brennan, esperto di strategia dell'Hudson Institute: "Il principale armamento dei carri armati del futuro potrebbe essere costituito non da un cannone o da un lanciarazzi, ma da un laser ad alta potenza. In conseguenza, i carri armati non verrebbero più protetti con pesanti corazze, ma con una superficie a specchio ad alto potere riflettente... e una contromisura potrebbe essere quella di dipingere le bombe con vernice completamente nera!"

BATTAGLIA DI MISSILI ANTIMISSILE

Anche senza armi laser, i carri armati del futuro sarebbero stati di aspetto e concezione completamente diversi da quelli odierni. Già i tedeschi avevano progettato mostri meccanici lunghi 40 metri e muniti di due cannoni di grosso calibro. Nell'era atomica, oltre a essere progettati per la guerra nucleare, si pensò che i carri avrebbero avuto un motore a energia atomica (con un enorme "ventre" per ospitarlo!). Secondo la Chrysler sarebbero andati sott'acqua. Secondo l'Army Information Digest, nel 1963, le loro torrette si sarebbero staccate come dischi volanti, per sparare dall'alto. Secondo la General Electric (vedi pagina seguente) avrebbero camminato su zampe invece dei cingoli, e secondo l'autorevole rivista Ordnance del 1968, avrebbero aperto tunnel nella roccia, e sarebbero balzati sopra i burroni. Nel 1962 l'U. S. Army, in base a un progetto di Robert G. LeTourneau, costruì e collaudò anche il più grande autocarro di tutti i tempi, in grado di trainare 10 rimorchi per una lunghezza totale di 572 piedi, con 150 tonnellate di carico. Il convoglio completo fu chiamato Overland Train. L'autocarro di testa era in grado di ospitare sei uomini per lungo tempo. Cosa stupefacente, la propulsione era elettrica, fornita da due rimorchi con generatori, e ognuna delle 54 ruote del convoglio, alte circa tre metri, aveva un motore indipendente! Il tutto poteva raggiungere i 32 chilometri orari.

IN ALTO A SINISTRA: PROGETTO FRANCESE DEL 1937. IN ALTO A DESTRA: MODELLO A GRANDEZZA NATURALE DI TANK SUBACQUEO DELLA CHRYSLER, 1955. IN BASSO A SINISTRA: MODELLO "UFFICIALE" DI TANK A PROPULSIONE ATOMICA, 1955. IN BASSO A DESTRA: CONCETTO DI TANK CON TORRETTE VOLANTI, 1963

Nel 1968 il professor Meredith W. Thring, dell'Università di Londra, prefigurò eserciti interamente robotizzati, guidati da un solo ufficiale umano, in grado di avanzare a schiera distruggendo ogni forma di vita al loro passaggio, tipo Terminator. "Il compito di mantenere l'ordine pubblico in una città percorsa da terroristi ricadrebbe su robot espressamente studiati per il pattugliamento metropolitano, pronti a rispondere col lancio di una granata ad ogni colpo di arma da fuoco e con soltanto il ritardo di una frazione di secondo". Il carro armato robotico del 2000 avrebbe camminato su zampe metalliche estensibili in grado di superare ogni ostacolo, di procedere impunemente sui campi minati, di rimettersi in piedi se rovesciato e perfino di viaggiare sott'acqua. "Allo scoppio di una guerra" dichiarò nel libro A meno che non venga la pace (Il Saggiatore, 1968), "cento o più di questi ordigni oltrepasseranno le frontiere, carichi di bombe nucleari, che potranno collocare con la stessa facilità e precisione di un uomo che volesse depositarne una sulla Piazza Rossa. Punteranno su una città o un punto chiave della difesa nemica, coprendo distanze anche di tremila chilometri. La sola maniera di fermarne uno sarebbe infliggergli un colpo diretto con un'altra arma nucleare".

DIVERSI VELIVOLI MILITARI E CIVILI: ELICOTTERO DA TRASPORTO FAIREY ROTODYNE (IN ALTO A SINISTRA), ALA VOLANTE XB-35 NORTHROP (SOTTO), POGO CONVAIR A DECOLLO VERTICALE (A DESTRA)

Il futurologo Theodore J. Gordon, intervistato in America 2000, predisse: "I militari del duemila avranno a disposizione armi nucleari tattiche, della potenza di un kilotone, che saranno usate come adesso si usa la carabina. Il fucile, il revolver, la mitragliatrice sono destinati a scomparire perché ingombranti e di poca efficacia. Al loro posto verranno usati ordigni leggerissimi a energia guidata i quali spareranno onde elettromagnetiche mortali, e fasci di luce laser più potenti di qualsivoglia pallottola. La chimica fornirà speciali sostanze paralizzanti e capiterà che su un campo di battaglia intere armate potranno essere eliminate dal combattimento, trasformando i soldati in fantocci privi di forza e di volontà. Per il trasporto di uomini e armi verranno impiegati razzi, sicché si potrà trasportare una divisione dall'America all'Europa nel giro di venti-trenta minuti. L'aereo a motore nucleare, di autonomia pressoché illimitata, verrà usato sia per il trasporto che per il bombardamento e volerà a velocità ipersonica: dieci, quindici volte quella del suono".

IN ALTO: ZAINO A REAZIONE BELL (A SINISTRA), COLEOPTERE SNECMA (AL CENTRO), CHANCE VOUGHT V-173 (A DESTRA). IN BASSO: PROTOTIPO IGNOTO (A SINISTRA) E CONCETTO DI AEREO-SOMMERGIBILE (A DESTRA)

Esplorando concetti quasi fantascientifici, l'aviazione militare e anche civile giunsero a concepire velivoli di incredibile stranezza. Era visione comune negli anni '50 che anche i singoli soldati sarebbero stati dotati di elicotterini monoposto, come l'aerociclo DeLackner HZ-1 costruito nel 1956, con in basso un paio di rotori che giravano in senso inverso (vedi pagina seguente) o di zaini a razzo come quello costruito dalla Bell e usato da 007 nel film Thunderball. In questo modo si sarebbero alzati in volo per sfuggire a un attacco nucleare imminente, per poi raggrupparsi di nuovo a pericolo cessato. Furono poi immaginati aerei a decollo verticale posati sulla coda, come il Coleoptere della SNECMA, costruito in Francia negli anni '50, che non aveva ali, ma pittosto la forma di un barile! Nelle intenzioni dei costruttori, il Coleoptere avrebbe dovuto essere lanciato allo stesso modo di un missile da una rampa mobile come un autocarro o un treno, per poi raggiungere la velocità di Mach 2. Sfortunatamente, l'idea fu accantonata dopo che un prototipo si schiantò nel luglio 1959.

IN ALTO: PIATTAFORMA VOLANTE HILLER (A SINISTRA) E JEEP VOLANTE PIASECKI 59K (A DESTRA). IN BASSO: JEEP VOLANTE IN PROVA (A SINISTRA) E "CAMION VOLANTE" CURTISS-WRIGHT (A DESTRA).

Alcuni dei velivoli militari più bizzarri mai costruiti, entrambi a decollo e atterraggio verticale, sono mostrati qui sopra. Entrambi non furono sviluppati dall'Aeronautica, ma dall'Esercito. La piattaforma volante Hiller Pawnee VZ-1, costruita nel 1955, aveva un diametro di un metro e mezzo e poteva portare solo il pilota. L'U. S. Army ne ordinò versioni più grandi, collaudate nel 1958-59. La jeep volante Piasecki 59K, lunga 8 metri, fu costruita dall'U. S. Army nel 1959 con lo scopo di portare almeno due uomini, rasoterra, a 110 chilometri orari. Era sostenuta da due enormi eliche, una anteriore e una posteriore, e avrebbe dovuto essere armata di cannone e mitragliatrici. Ne fu costruito anche un modello anfibio, con galleggianti ai lati. In modelli successivi furono aggiunti seggiolini eiettabili.


CHI POTEVA IMMAGINARE DI TROVARE QUI LA PACIFISTA JOAN BAEZ IN UNA CANZONE TRATTA DAL FILM DI FANTASCIENZA 2002: LA SECONDA ODISSEA? EPPURE, ECCOLA QUA.

WHO COULD IMAGINE TO FIND HERE THE PACIFIST JOAN BAEZ IN A SONG FROM THE SCI-FI MOVIE SILENT RUNNING? AND YET, HERE SHE IS.

SPIACENTE, MA IL DISCO E' DA TEMPO ESAURITO/SORRY, BUT THE RECORD IS LONG OUT OF PRINT


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