LA VALLE DI UN MILIONE DI STELLE © Robert McCall

"Penso che una grande opera d'arte possa catturare perfino il suono e la furia e l'eccitazione e il colore, il dramma. Tutte queste cose possono essere raffigurate graficamente, ma di rado. Penso che la grande arte ci riesca. E... raggiunge l'obiettivo di toccare lo spirito umano. Un grande dipinto può suscitare un genere d'apprezzamento subconscio o subliminale per quello che ho appena descritto. Il tema spaziale ha in aggiunta il meraviglioso ingrediente di connetterci forse con l'universo in un modo più complesso. E quel che spero di fare è convogliare o comunicare un po' del mio stesso senso del meraviglioso per la magia dell'universo. E l'attuale tecnologia sta rivelando sempre più di queste meraviglie, che sono infinite e che a mio vedere non saranno mai pienamente comprese. Non comprenderemo mai l'universo. Ma potremo andarci più vicino, sempre più vicino, alle prese con l'infinità del tempo e dello spazio. E di tanto in tanto comprendiamo più pienamente, ed è una grande gioia e delizia, un piacere e una sensazione di appagamento".

STAZIONE SPAZIALE ANNO 3000 © Robert McCall

"Il motivo per cui dipingo quasi esclusivamente il futuro, e documento il programma spaziale, è che sono interessato alla scienza e alla tecnologia e all'effetto della conoscenza che si accumula come una valanga. E' così drammatico anticipare cos'abbiamo davanti. Stiamo imparando tanto, e così rapidamente, eppure riusciamo ad affrontare tutto ciò e avvantaggiarcene e immagazzinarlo e recuperarlo. Abbiamo già raggiunto successi così incredibili che ormai sembra possibile qualsiasi cosa".

BASE SU MARTE © Robert McCall

"Certamente il futuro che descrivo nei miei dipinti dev'essere classificato fra i più remoti, fin quasi a entrare nel regno della fantasia. E in realtà non è una proiezione della tecnologia attuale. E'... è un sogno. E' una speranza, anche una preghiera. E' per questo che le visioni che raffiguro sono ottimistiche. E dipingo un futuro che è raggiungibile, ma forse anche troppo idiliaco. Penso che lo spazio sia un nuovo ambiente che si rivelerà colmo di occasioni e beneficerà il genere umano. Sapremo sempre di più man mano che lo esploreremo più estesamente e più a fondo, e naturalmente sarà un'epica senza fine, un viaggio infinito che stiamo compiendo, e il fatto che sia infinito fa parte del mistero e della meraviglia e della gioia".

BASE LUNARE © National Air and Space Museum

Anche la moglie di McCall è un'apprezzata pittrice, ma di genere leggermente diverso: "I miei primi ricordi sono i giochi nel giardino di mia nonna, dove i fiori erano più alti di me. Fu questo l'inizio della coscienza del colore e della bellezza e del bisogno di rendere tutto ciò parte della mia vita. La maggior parte dei miei dipinti raffigurano i fiori, la natura, e il mondo delle donne". La figlia Catherine... alleva cavalli nel ranch dell'Arizona dove i McCall vivono.

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