OFFICINA SPAZIALE PER RIPARAZIONI © Robert McCall

"Molto presto mi si sviluppò la convinzione che un artista dovrebbe essere parte del soggetto che dipinge quanto umanamente possibile. Non riuscirei a dipingere con la stessa convinzione se non sperimentassi queste situazioni di persona. Continuo a seguire questa filosofia e ad infilarmi in luoghi e momenti dove si stanno svolgendo le grandi avventure. Non posso essere un astronauta e andare nello spazio, ma almeno posso star lì ad ammirare i loro lanci e atterrraggi. Con questo genere di vicinanza sono in grado di rendere i miei dipinti più convincenti... più credibili".

TELESCOPIO INSTALLATO SULLA LUNA © National Air and Space Museum

"Sto vivendo nel futuro che sognavo da ragazzino, e per me è proprio brillante e meraviglioso come avrebbe dovuto. Una delle gioie di essere un artista è la libertà di creare un proprio mondo, e mediante l'uso di pennelli e colori, esplorare quel mondo e partecipare ad avventure della mente che il mondo reale non potrebbe fornire altrimenti. Come il mondo reale, queste escursioni dell'immaginazione risentono dell'inadeguatezza delle nostre percezioni.... è raro che un rapido sguardo attraverso il velo del tempo, verso la realtà di domani, non mi appaia importante, che sia giusta o sbagliata quella previsione. Il piacere sta nel fare le predizioni e lavorarci sopra".

STAZIONE SPAZIALE E CENTRALE SOLARE ORBITANTI © Robert McCall

"Da ragazzino non riuscivo a credere alle parole che leggevo nei libri... che le stelle nel cielo notturno erano in realtà remoti soli, a miliardi e miliardi di miglia di distanza. Leggevo di galassie, enormi ammassi di stelle vorticanti attraverso lo spazio... e di queste galassie ce n'erano miliardi. I cieli brulicavano di mondi misteriosi. Poi, sbirciando dal telescopio dell'Ohio State University, vicino alla casa della mia infanzia, vidi molte di queste meraviglie, inclusi i pianeti del nostro sistema solare e, naturalmente, la Luna, la nostra magnifica Luna dai tanti crateri. In quegli anni Trenta neanche i più ottimisti sognavano che l'umanità avrebbe mai viaggiato nel cosmo. Oggi, dopo quattro decadi di incredibili imprese spaziali, l'umanità è sulla soglia di una nuova era dell'esplorazione, che ci farà tornare sulla Luna, proseguire verso Marte, e che infine ci condurrà alle stelle".

VEICOLO LUNARE © Robert McCall

"Un giorno, il genere umano popolerà il cosmo. Le piccole stazioni spaziali che orbitano oggi intorno alla Terra cresceranno come fiocchi di neve per tramutarsi in grandi città di cristallo nel cielo. Le possibilità sono infinite... tante quanto le infinite regioni che circondano il Pianeta Terra".

UN IPOTETICO SHUTTLE RUSSO E QUELLO AMERICANO © Robert McCall

"Chesley Bonestell fu il mio ispiratore, e penso che possa essere stato l'unico. Naturalmente, non ce n'erano molti altri. Fece un sacco di lavoro per la rivista Life. Come giovane illustratore, volevo anch'io lavorare a tutti i costi per Life e fare progetti del genere che finalmente mi assegnarono. Feci per loro un paio di copertine. La maggior parte del lavoro aveva a che fare con lo spazio, tipo anticipare le astronavi del futuro e il nostro programma spaziale".

TRE ASSOLUTE RARITA': DUE COPERTINE DI MCALL (AI LATI) E UNA DI BONESTELL (AL CENTRO, FORMAZIONE DEL MARE IMBRIUM)


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