DIPINTI PER I MANIFESTI PUBBLICITARI DI 2001 © MGM/Turner Entertainment

Una svolta nella carriera di McCall fu quando iniziò a lavorare per il cinema. Stanley Kubrick lo chiamò in Inghilterra per dipingere le locandine di 2001: Odissea nello spazio. "Ricevetti una chiamata dalla MGM e mi dissero che Kubrick stava usando alcuni miei concetti apparsi sulla rivista Life per fare ricerche sul film. In realtà li usarono come fonte d'ispirazione ancor prima di iniziare la produzione in Inghilterra. La MGM aveva ricevuto una comunicazione da Stanley, che voleva che venissi a Londra per parlare con lui... in realtà non avevo ancora il lavoro. Così, nel giro di una settimana, volai a Londra e mi incontrai con Stanley a Borehamwood, dov'era lo studio. Conoscevo a malapena il suo nome. Stanley Kubrick non significava ancora molto nel 1966-67, ma il mio incontro con quel tipo 10 anni piu giovane di me ebbe molto successo. Mi resi conto solo allora che aveva già fatto altri grandi film. Io gli piacqui, e lui piacque a me".

DIPINTI PER I MANIFESTI PUBBLICITARI DI 2001 © MGM/Turner Entertainment

"Mi condusse in uno dei teatri di posa, e fui sbalordito dalla straordinaria abilità con cui stavano creando i modelli, come la stazione spaziale, che era abbastanza grande, con un diametro di circa 12 pollici. La grossa centrifuga era già stata smantellata. La produzione era gia partita da un anno quando arrivai. Restai lì per circa tre mesi, e conobbi Douglas Trumbull, e da allora siamo sempre rimasti ottimi amici. Doug era un giovane genio sui 24 anni, con ogni sorta di idee. Era un illustratore, e faceva dipinti che raffiguravano soggetti simili ai miei, ed era questo che voleva fare per vocazione. Quanto a Stanley, anche a quei tempi era uno di quei tipi protetti, speciali, che non è facile raggiungere. Ma naturalmente, visto che stavo lavorando per lui, lo vedevo ogni giorno".

DIPINTI PER I MANIFESTI PUBBLICITARI DI 2001 © MGM/Turner Entertainment

"Quei modelli che costruivano erano straordinari, splendidamente congegnati e dall'aspetto così reale. Avevo accesso a tutta quella roba, e cosi potei ricavarne le illustrazioni. Feci molti piccoli schizzi. Le nostre menti erano in perfetta sincronia. A Kubrick piaceva quel che facevo, e ne fu soddisfatto. Le uniche locandine ad essere mai stampate per 2001 furono tutte mie. Feci quattro dipinti. Il piu popolare fu la ruota spaziale con la navetta Pan Am che ne schizza fuori. Sentii che quei fantastici congegni tecnologici, gli scenari concepiti e fabbricati alla perfezione, richiedevano un trattamento molto preciso, che potevo ottenere più facilmente ad olio. Kubrick ed io ne discutemmo insieme, e concordammo entrambi che sarebbe stato meglio lavorare con la massima accuratezza, pur senza sacrificare l'aspetto drammatico. Fu una saggia decisione, credo, perché quel che sbalordisce di più nel film è la sua incredibile serenità, il sentimento d'immensità senza tempo che trasmette... Un giorno, stavamo passeggiando nel parcheggio dello studio, e io dissi: 'Stanley, hai la sensazione di star lavorando a un film grandioso? Io sì'. C'era qualcosa nel vedere tutti quegli scenari e modelli, e la cura e precisione con cui venivano fabbricati. 2001 prometteva di essere una pietra miliare del cinema, e certamente si è rivelato tale".

DIPINTI PER I MANIFESTI PUBBLICITARI DI 2001 © MGM/Turner Entertainment


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