Questi mezzi di trasporto avrebbero condotto i pendolari verso immense città che la crescita demografica avrebbe trasformato in megalopoli, tanto che l'architetto francese Yona Friedman dichiarò: "Non è esagerato immaginarsi tutta l'Europa concentrata in cento o centoventi città, tutta la Cina in duecento e il mondo intero raggruppato in circa un migliaio". L'architetto Costantinos Doxiadis asserì addirittura che la Terra sarebbe stata ricoperta da un'unica città, che chiamò Ecumenopolis. Quanto alla popolazione, basti dire che nel 1956 Richard L. Meier, dell'Università di Chicago, calcolò che la Terra, grazie allo sviluppo scientifico, avrebbe potuto accogliere fino a cinquanta miliardi di persone. Nell'abitato sarebbero ovviamente scomparsi i tuguri, soppiantati da grattacieli: un progetto di Buckminster Fuller e Shoji Sadao, elaborato nel 1964, prevedeva il risanamento del ghetto negro di Harlem, a New York, mediante quindici edifici di cento piani e in grado di ospitare 45.000 persone ciascuno.

RISANAMENTO DI HARLEM, BUCKMINSTER FULLER (A SINISTRA, © Buckminster Fuller Institute) E GRATTACIELO DI VETRO, PILKINGTON GLASS CO., 300 METRI (A DESTRA)

Secondo Buckminster Fuller, i grattacieli di Manhattan sarebbero stati ricoperti da un'enorme cupola trasparente larga tre chilometri e alta uno e mezzo. Scrisse Fuller: "Dal basso, la cupola apparirebbe come una pellicola traslucida attraverso cui si vedrebbero cielo, nubi e stelle. Ridurrebbe le perdite d'energia, sia per il riscaldamento invernale che l'aria condizionata estiva, a solo 1/85 di quelle attuali. Ciò ripagherebbe la cupola in 10 anni. Riscaldando la superficie della cupola con resistenze elettriche, si manterrebbe una temperatura sufficiente a fondere neve e ghiaccio. L'acqua fusa della neve e la pioggia correrebbero verso una grondaia, da dove fluirebbero in grandi serbatoi di raccolta. Riducendo le perdite di energia di Manhattan, il riscaldamento e il condizionamento potrebbero essere affidati esclusivamente all'energia elettrica. Questo eliminerebbe tutti i fumi dall'atmosfera racchiusa all'interno, e la cupola sarebbe anche in grado di schermare i fumi provenienti dall'esterno. Inoltre fungerebbe da nuvola artificiale, portando ombra quando sia desiderabile e sole a volontà. Al suo interno potrebbe essere creato un clima semitropicale, e in mancanza di pioggia e neve le terrazze dei grattacieli verrebbero trasformate in giardini. Le città sotto cupole saranno essenziali per l'occupazione dell'Artide e dell'Antartide, ed entro il 1975 dovrebbe già essere possibile trasportare per via aerea cupole in grado di coprire piccoli centri urbani. Le cupole verranno usate anche per racchiudere delle antichità da proteggere".

CUPOLA DI FULLER SU MANHATTAN © Buckminster Fuller Institute

Ci fu chi rifiutò il concetto delle supermegalopoli, e infatti un'altra delle visioni mai realizzate di Frank Lloyd Wright fu Broadacre City, una comunità utopistica per la quale disegnò perfino bizzarre automobili con ruote grandi come velocipedi e strani velivoli detti "aerotori". Ogni comunità avrebbe avuto un proprio governo, e ad ogni famiglia sarebbe stato concesso un minimo di un acro di terra, in base al numero dei componenti. Le questioni di maggiore importanza sarebbero rimaste nelle mani del governo centrale. Ogni struttura sarebbe stata costruita solo dove necessaria: "Piccole fattorie, piccole case per l'industria, piccole fabbriche, piccole scuole, una piccola università, piccoli laboratori per artigiani. E le fattorie stesse, con tutti gli animali, diventeranno la parte più attraente della città. Ciò apporterà una nuova libertà e maggiori diritti alla vita americana" scrisse nel 1935.

BROADACRE CITY DI FRANK LLOYD WRIGHT © Frank Lloyd Wright Foundation

"Fumi e gas delle grandi fabbriche saranno eliminati" continuava Wright. "Particolare attenzione verrà data al problema del traffico, poiché ogni cittadino di Broadacre avrà la propria auto. Autostrade a corsie multiple, dodici per le vetture e tre, sui livelli inferiori, per gli autocarri, renderanno il percorso sicuro e piacevole. Nel campo dei trasporti aerei verrà respinto l'odierno aeroplano, sostituito da un veicolo capace di innalzarsi diritto in verticale e, con rotori reversibili, viaggiare in qualunque direzione sotto controllo radio a una velocità di, diciamo, 200 miglia all'ora, e in grado di discendere ovunque. Sulla porta di casa, se desiderato. Gli unici trasporti fissi saranno treni su monorotaia che viaggeranno alla velocità, già raggiunta in Germania, di 220 miglia all'ora. Le case saranno di vario genere: in gran parte fatte di materiali sintetici a prova di fuoco, prefabbricate, ma senza rinunciare, se desiderato, ai vecchi materiali naturali. Potranno anche esserci case per un'automobile o tre o cinque. Le stanze avranno un tetto di vetro, che potrà anche essere usato come giardino. Sotto queste condizioni fiorirà l'individualismo, e il sovraffollamento dei grandi centri sparirà in tre o quattro generazioni. Verrà data all'uomo una nuova opportunità di svilupparsi secondo natura".

ALTRE VISIONI DI BROADACRE CITY © Frank Lloyd Wright Foundation

Eppure neanche la cupola di Fuller sarebbe bastata a contenere il supergrattacielo alto un miglio, ipotizzato proprio da Frank Lloyd Wright nel 1956, e noto come Mile High o Illinois: "Una città di 528 piani sospesi nel cielo. Pianta a tripode. Fra tutte le forme di struttura verticale, il tripode è la più stabile. Altezza divisa in quattro sezioni. Ascensori speciali, treni verticali alti cinque vetture, a guida dentata, mossi da energia atomica. Terrazze d'atterraggio per 150 elicotteri, cinque piani di parcheggi coperti intorno alla base. Il tutto per una popolazione di 130.000 abitanti, alloggiati con ampia disponibilità di spazio e pieno comfort. Nessuno può permettersi di costruirlo adesso, ma domani nessuno potrà permettersi di non costruirlo".

MILE HIGH BUILDING (cliccare per vederlo intero, click to see in giant size) © Frank Lloyd Wright Foundation

ATTENZIONE: ALCUNI COMPUTER RIMPICCIOLISCONO L'IMMAGINE INTERA/WARNING: SOME COMPUTERS SHRINK THE GIANT PICTURE

"Per cogliere l'idea generale dell'Illinois" scrisse Wright, "bisogna pensare a una spada, il cui manico abbia la lunghezza stessa della mano, fermamente infissa nel suolo, con la lama in alto. Tutti gli elementi in vista, orizzontali e verticali, saranno di metallo color oro. Le 528 lastre metalliche dei singoli piani saranno invece costituite da acciaio speciale, e andranno assottigliandosi in punta. L'Illinois sarà diviso in quattro parti, e si raggiungerà da quattro punti, tramite accessi a quattro carreggiate. I parcheggi coperti per 15.000 auto saranno raggiungibili per mezzo di rampe collegate a un piano centrale sotterraneo e a quattro piani sopra il suolo. Da qui si avrà accesso diretto alle scale mobili: sopra, a fianco dell'edificio principale, si avranno due terrazze, ciascuna per 75 elicotteri. Il piano principale sarà, praticamente, il quinto, dove si arresteranno le scale mobili, e da dove partirà una batteria di 76 ascensori atomici. Gli ascensori appariranno fuori del tripode come eleganti elementi verticali dell'Illinois. Le cabine si muoveranno verticalmente su rotaie dentate esattamente come un'automobile corre sulla strada. Velocità approssimativa, diciamo, un miglio al minuto. Questa combinazione fra scale mobili e ascensori dovrebbe essere in grado, durante il giorno, di svuotare l'edificio entro un'ora. Se tutto ciò sarà eseguito a regola d'arte, quest'edificio del ventesimo secolo durerà più delle piramidi".

PROSPETTI DEL MILE HIGH © Frank Lloyd Wright Foundation

"Questo è il futuro della Città Americana" proseguì Wright. "Spianate Manhattan facendola diventare una grande area verde, come Central Park, ed erigete ben distanziati alcuni di questi edifici e avrete l'ambiente ideale per il lavoro e per la vita, ma circondato da alberi, campi, parchi e corsi d'acqua. Il Mile High dovrebbe assorbire, giustificare, e legittimare l'istinto gregario dell'umanità. E l'esigenza di riunire dovrebbe assorbire ciò che resta ora dell'urbanesimo e lasciarci liberi di realizzare Broadacre City. Oggi la città in se stessa è incongrua, generica, un'assurdità da cima a fondo.Se mai l'America avrà una cultura propria, sarà indotta a sbarazzarsi di quelle cose che oggi definisce città. Le città si giustificano solo dove esistono porti o grandi concentrazioni di materie prime. Ma dove è interessata la vita umana, sono sotto grave accusa, sono di serio ostacolo. Il Mile High è il passo necessario nella direzione di Broadacre City".


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